La Pietra Filosofale o L’Isola Magica è un’opera (più precisamente, un Singspiel). Il libretto fu scritto da Emanuel Schikaneder.
Secondo alcune annotazioni contenute in una copia amburghese della partitura, inizialmente inaccessibile dopo la Seconda Guerra Mondiale, si ritiene che la musica per quest’opera di Schikaneder sia stata composta da Johann Baptist Henneberg e includa intermezzi di Franz Xaver Gerl, Wolfgang Amadeus Mozart, Benedict Schack e Schikaneder. La prima ebbe luogo l’11 settembre 1790 al Wiedner Theater e l’opera fu rappresentata anche in diversi teatri di lingua tedesca.
Dopo il successo della prima dell’11 settembre 1790, l’opera fu rappresentata quasi ininterrottamente per altri 24 anni, il che ne testimonia l’immenso successo. L’ultima esecuzione nota ebbe luogo il 28 febbraio 1814 a Linz.
Nel 1998, il manoscritto della partitura di David J. Buch è stato riscoperto nella Biblioteca di Stato di Amburgo (dopo essere stato restituito dalla Russia) e ripubblicato.
Nuova edizione pubblicata da ClassiCulturCentrum nel 2024
Dopo il successo della prima rappresentazione dell’11 settembre 1790, l’opera fu rappresentata quasi ininterrottamente per 24 anni, a testimonianza del suo immenso successo. L’ultima rappresentazione nota ebbe luogo il 28 febbraio 1814 a Linz. Curiosamente, è sopravvissuto solo un libretto, in cui Mozart è citato unicamente come autore dell’opera. Non sono state pubblicate recensioni dell’opera fino ad oggi. Poco dopo la prima, furono pubblicati i primi numeri vocali, distribuiti dal negozio di musica Lausch. Solo un critico elogiò l’opera nel 1800, definendola ricca di pensiero, fedele nel carattere e versatile nell’espressione. L’orecchio è dolcemente accarezzato, i canti sono estremamente piacevoli e il finale, sia nel primo atto che alla fine dell’opera, è solenne.